VISITE OSTETRICHE IN GRAVIDANZA

Torna a: Percorso nascita

Vai a:  Per la donna

Corsi

La gravidanza è un periodo di intense modificazioni per la donna, ma anche per la coppia, è l’inizio di un lungo percorso che non si ferma con la nascita del proprio figlio ma che continuerà per tutta la vita.

Dopo aver scoperto di aspettare un bambino, è bene affidarsi ad un professionista per ricevere l’assistenza adeguata e vivere al meglio questo stupendo periodo.

Se la donna è sana, non presenta patologie, ha uno stile di vita sano e nel corso delle varie visite sia la futura mamma che il futuro bambino non presentano problematiche, la gravidanza viene definita “Gravidanza Fisiologica” o “Gravidanza Normale” o anche “Gravidanza a Basso rischio” (situazione che si presenta nella maggior parte delle gravidanze). In questo caso il professionista più indicato per seguire l’evolversi della gravidanza è l’Ostetrica. Questa figura ha infatti il compito di sorvegliare la gravidanza, assicurarsi che non vi siano deviazioni dalla normalità e mantenere la fisiologia di tutti i processi che interessano questo periodo.

L’assistenza prenatale da parte dell’Ostetrica prevede:

  • L’Educazione della coppia ad un corretto stile di vita che mantenga la normale evoluzione della gravidanza,
  • Il Counselling per conoscere quali screening e precauzioni prendere per aiutare la coppia a vivere con maggior serenità questo periodo di intensi cambiamenti,
  • La prescrizione degli esami e delle ecografie utili per la gravidanza
  • Trattamenti finalizzati a monitorare e promuovere il benessere di madre e feto

Vi sono poi alcuni casi in cui la presenza di una patologia già riconosciuta prima della gravidanza, o che si manifesta durante i controlli, porti l’Ostetrica a chiedere un consulto ad un professionista medico specifico per la patologia riscontrata, instaurando un’assistenza condivisa fra più figure professionali.

Quando invece vi sono patologie che portano la gravidanza a definirla “Gravidanza ad altro rischio” l’assistenza sarà da affidare ad un medico ginecologo il quale si occuperà di monitorare strettamente l’andamento della gravidanza per salvaguardare la salute di madre e bambino anche in collaborazione con altri professionisti se la situazione lo richiede e l’Ostetrica affiancherà queste visite con alcuni controlli per parlare con la coppia di argomenti specifici.

In modo ideale quindi, per favorire un’adeguata assistenza a tutte le gestanti, fornendo interventi basati su evidenze scientifiche; sarebbe utile affidarsi al professionista più adeguato in questo modo si garantirà un percorso personalizzato e sicuro, che ponga l’accento sulle esigenze specifiche di donna e coppia.

L’assistenza può iniziare già in fase pre-concezionale: La coppia che cerca una gravidanza può chiedere un colloquio per avere informazioni riguardanti corretto stile di vita, alimentazione, regolazione naturale della fertilità e sottoporsi ad alcuni esami gratuiti che possono essere eseguiti prima della gravidanza e che saranno utili anche per ottenere un completo quadro anamnestico in gravidanza.

Per una Gravidanza fisiologica le visite raccomandate dalle linee guida sono ogni 4/6 settimane.

Durante tutto il percorso nascita (dalla gravidanza al dopo nascita) l’Ostetrica, diventa un punto di riferimento per la famiglia.

Prima visita ostetrica in gravidanza

Al primo contatto, che dovrebbe avvenire entro la 10 settimana gestazionale, verrà aperta la cartella clinica e raccolta in modo accurato l’anamnesi ostetrico-ginecologica, quella personale e familiare di entrambi i genitori, calcolata la data presunta del parto in base all’ultima mestruazione e verrà programmato insieme il percorso assistenziale: esami ematochimici, pianificazione delle tre ecografie raccomandate dalle linee guida, rilevazione dei parametri vitali e dell’indice di massa corporea e una visita vaginale per il controllo del collo dell’utero e delle strutture aiacenti.

Con i primi accertamenti verrà anche stabilito se la gravidanza sia a basso o alto rischio per identificare le donne che avranno bisogno di un’assistenza intensiva e pianificarne il percorso (valutazione che verrà eseguita ad ogni incontro).

Oltre a dedicare tempo alla valutazione clinica della gravidanza, verrà dato spazio anche alla possibilità di conoscersi reciprocamente per instaurare un rapporto di fiducia tra l’ostetrica e la donna/coppia; verrà dato spazio per rispondere a tutte le domande e i dubbi e verranno fornite informazioni inerenti:

  • Diagnosi prenatale
  • Pianificazione delle successive visite fornendone anche il programma assistenziale
  • Stili di vita
  • Disturbi tipici della gravidanza e gestione dei sintomi
  • Le tre ecografie raccomandate
  • Gli incontri di accompagnamento alla nascita
  • L’attività fisica
  • Le integrazioni di Acido Folico
  • Segni e sintomi allertanti

Inoltre se non è stato effettuato nei tre anni precedenti verrà offerta la possibilità di eseguire il prelievo per il PAPTEST.

Visite ostetriche del Secondo Trimestre (da 13 settimane a 27settimane+ 6giorni)

Le visite in questo trimestre hanno lo scopo di esaminare e discutere con la mamma/coppia i vari esami prescritti, gli eventuali test di screening, vengono commentate e spiegate le ecografie del primo e del secondo trimestre e . Il tutto viene registrato in cartella clinica che verrà affidata alla donna e della quale ne verrà custodita una copia. Ad ogni visita si accerterà l’assenza di fattori che deviano dalla normalità e che richiederebbero una modifica del percorso assistenziale precedentemente scelto.

Viene controllato il benessere materno tramite:

  • Rilevazione della pressione arteriosa e del peso
  • Se non si è immuni viene proposto l’esame per rosolia e toxoplasmosi
  • Se vengono rilevati dei fattori di rischio viene proposto l’esame per il controllo del diabete gestazionale
  • Valutazione dell’eventuale necessità di introdurre una supplementazione di ferro nel caso in cui ne venisse rilevata una carenza negli esami ematici
  • Valutazione del corretto adattamento fisico e psicologico allo stato gravidico
  • Prescrizione gli esami necessari

Il benessere fetale viene controllato mediante:

  • Auscultazione del Battito Cardiaco Fetale (BCF)
  • Valutazione dei Movimenti Attivi Fetali (MAF) percepiti dalla mamma
  • Valutazione della posizione fetale mediante le Manovre di Leopold
  • A partire dalla 24 settimana viene misurata la distanza tra sinfisi e fondo uterino per valutare la crescita del feto
  • Valutazione delle ecografie prescritte

Durante tutte le visite viene dato spazio alle domande della donna e della coppia, vengono ribaditi i segni e sintomi allertanti e la possibilità di partecipare ai vari corsi previsti per il percorso nascita.

Visite ostetriche del Terzo Trimestre (da 28 settimane al termine)

Durante gli appuntamenti dell’ultimo trimestre si pone l’attenzione a dare informazioni sul travaglio e parto, sui metodi di contenimento del dolore farmacologici e non, sui controlli da effettuarsi dopo la 40 settimana, sui servizi di dimissione protetta, sul dopo nascita, per le cure di madre e neonato e per l’allattamento; viene data la possibilità di discutere di tutti gli argomenti giudicati rilevanti dalla donna e dalla coppia, oltre a continuare i controlli per il benessere materno fetale. Tutte le valutazioni vengono registrate in cartella clinica:

  • Valutazione degli esami ematici
  • Verifica dell’eventuale necessità di supplementazioni con ferro
  • Rilevazione della pressione arteriosa
  • A 28 settimane, per le donne Rh negative, viene offerta la somministrazione della profilassi anti-D
  • Viene offerto lo screening per HBV, HIV, Toxoplasmosi, Sifilide e Streptococco di gruppo B
  • Verifica del corretto accrescimento fetale mediante misurazione della Sinfisi-Fondo e l’esame dell’ultima ecografia
  • Valutazione del BCF
  • Rilevazione dei MAF percepiti dalla mamma
  • Valutazione della posizione fetale mediante le Manovre di Leopold
  • Nel caso di feto podalico vengono date informazioni sul percorso da seguire (moxibustine e manovra di rivolgimento fetale)

 

 

Il percorso nascita con l’ostetrica non si conclude con il termine della gravidanza, bensì continua durante il travaglio e parto e soprattutto nel dopo nascita per sostenere la nuova famiglia nell’instaurare i nuovi rapporti e le nuove dinamiche familiari, verificare il corretto adattamento al dopo parto di madre e neonato e sostenere la madre durante l’allattamento materno, aiutare la coppia con l’introduzione dei cibi complementari (svezzamento) e nell’accudimento del nuovo arrivato.

Secondo le ultime evidenze scientifiche farsi seguire dall’ostetrica o da un team di ostetriche durante la gravidanza porta numerosi vantaggi sia per la madre che per il neonato, non solo quando l’ostetrica assiste in modo autonomo la gravidanza a basso rischio, ma anche quando si affianca al ginecologo o ad altri professionisti.

Tra i benefici:

  • Minori accessi al pronto soccorso ostetrico
  • Riduzione della richiesta dell’epidurale
  • Minor necessità di parti strumentali
  • Minor frequenza di episiotomie
  • Aumenta la possibilità di espletare un parto naturale
  • Maggior numero di donne che allattano al seno.

In accordo con le evidenze scientifiche l’assistenza ostetrica dovrebbe essere proposta ad ogni donna con gravidanza fisiologica e bisognerebbe in ogni caso offrire ad ogni mamma la possibilità di essere seguita da un’ostetrica.

Riferimenti bibliografici

  • “Gravidanza fisiologica”, 2011, SNLG
  • “National Midwifery Guidelines for Consultation and Referral, 2008, Australian College of Midwives
  • DM 10 settembre 1998 n. 245
  • http://www.saperidoc.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/895