Lo sapevate che, se per diverse ragioni vi trovate a dover dare qualche aggiunta di latte al vostro bambino, potete farlo senza usare il boccetto, senza interferire con l’allattamento e favorendo un aumento di produzione di latte andando così velocemente a togliere di nuovo l’aggiunta e tornare in fretta ad un allattamento esclusivo al seno…?
Già, non è una magia, ma un semplice metodo per dare le integrazioni senza usare per forza il biberon con la tettarella, cosa che, come ben sapete porta ad un ciclo vizioso che il più delle volte arriva a far diminuire il latte materno fino a dover dare solo latte artificiale.
Infatti, secondo l’OMS e numerose altre fonti, il modo che ha il neonato di cucciare al biberon è completamente differente rispetto alla sua modalità di poppare al seno e questo può portare il neonato a modificare la sua poppata e non riuscire più a nutrirsi in modo efficiente al seno; inoltre ogni volta che il neonato mangia al biberon è una volta in meno in cui non viene svuotato il seno e questo col tempo porta, come ben sappiamo, a far diminuire la produzione. Usando un metodo differente invece avremo numerosi vantaggi e anche una riduzione del tempo di alimentazione del neonato tra seno, preparazione dell’aggiunta e quindi nutrizione del neonato al biberon…
A dir la verità esistono numerosi modi per dare integrazioni di latte che variano in base all’età del neonato e in base a ciò che accetta il piccolo:
Si può dare il latte
- Con il cucchiaino
- Con la siringa
- Con la suzione al dito
- Con un Dispositivo di Alimentazione Supplementare
Inutile dirvi, come dico in ogni mio articolo, che è utile chiedere una consulenza con un’ostetrica esperta in allattamento per farsi aiutare a trovare ed usare la metodologia più adatta per il vostro piccolo e per voi.
In questo breve articolo vi darò un’idea di come usare il DAS (Dispositivo di Alimentazione Supplementare).
Eccolo in due versioni quella commerciale e quelle casalinghe:
Come posizionare il dispositivo: L’estremità della cannuccia viene fissata sul seno, a livello del capezzolo, con un pezzetto di scotch di carta o comunque uno molto delicato:
Mentre nel contenitore viene messo il quantitativo di latte, sia esso materno tirato o spremuto o di latte artificiale, che il piccolo deve prendere come aggiunta.
Si accompagna quindi il neonato ad attaccarsi al seno, come in una normale poppata e mentre poppa il piccolo prende sia il latte materno direttamente dal seno, sia il latte contenuto nel boccetto. Infatti il neonato al seno per prendere il latte, oltre al movimento ondulatorio con la lingua, crea del vuoto con l’aspirazione e ciò gli permette di far arrivare il latte dal boccetto attraverso il tubicino; se non ci credete provate a mettergli un vostro dito in bocca e vedrete…
Di seguito vi lascio anche un paio di video che vi mostrano come preparare un Dispositivo di Alimentazione Supplementare e come usarlo, buona visione:
Personalmente credo che l’allattamento al seno dovrebbe procedere in modo naturale …. trovo innaturale il ricorso a questi dispositivi…
Ho seguito un corso sull’allattamento e pensavo che attaccare il bimbo fosse sufficiente … invece ho scoperto che purtroppo non per tutti è così …. così spesso bisogna ricorrere a questi stratagemmi che trovo innaturali
Ovviamente rispetto chi fa questa scelta … ma credo sia corretto spiegare che in caso non arrivi il latte in modo semplice la strada è difficile e bisogna ricorrere a dei stratagemmi
Sono pienamente d’accordo con lei, durante i corsi, o nelle visite ambulatoriali e domiciliari in gravidanza o nel puerperio ho sempre cercato di sottolineare che non sempre è facile avviare l’allattamento al seno, che richiede comunque molta costanza e che soprattutto le prime settimane può essere difficile, se però la mamma e il bimbo sono seguiti in modo adeguato da un’ostetrica (e ovviamente c’è la volontà materna di allattare il neonato al seno e non subentrano complicazioni) non è così frequente dover ricorrere all’allattamento artificiale o a integrazioni. L’uso di questi metodi serve, come ho specificato, a non perdere l’allattamento al seno, ovviamente tutto ciò che non è latte dal seno, in un certo senso, non è naturale nel senso più stretto del termine, ma a volte sono necessarie delle integrazioni e trovare un modo di darle senza perdere il latte materno credo sia molto importante, soprattutto per una mamma ce ci tiene o che ha avviato con fatica l’allattamento al seno.